Orata al forno agli aromi
L’orata al forno agli aromi è un secondo di pesce leggero e gustoso, ideale per chi ama i pesci dal sapore delicato e anche per chi segue una dieta sana e completa.
Branzino alla mugnaia
Il metodo di preparazione “alla mugnaia” prevede di infarinare i filetti, cuocerli nel burro in padella ed infine condirli con una salsa di burro, limone e prezzemolo.
Filetti orata surgelati in padella
Se avete conservato una buona orata in freezer, vi sveliamo una ricetta semplice e veloce per una cena o un pranzo sano e leggero.
Zuppa di orata
La zuppa di orata è un piatto di pesce perfetto per le occasioni importanti, quando si vuole sorprendere gli ospiti con un piatto raffinato ed elegante.
3 ricette di antipasto di orata
Sono tantissime le ricette per preparare l’orata, il pesce dalla polpa soda e saporita, ricco di proteine. In questo articolo troverete 3 ricette di antipasto con orata, squisite e originali da portare in tavola per un’occasione speciale.
Branzino in umido
Il branzino in umido è un ottimo secondo piatto di pesce facile, veloce e nutriente. Cominceremo sfilettando i branzini, i cui filetti saranno poi accompagnati con piselli e passata di pomodoro.
Ragù di branzino
Un’idea leggera e saporita per portare in tavola un piatto dal sapore di mare è quella di preparare il ragù di branzino per condire un bel piatto di spaghetti. Ecco la ricetta.
Branzino surgelato al forno
Il branzino surgelato al forno è un secondo piatto piuttosto semplice da preparare, nonostante bisogna ricordare che il pesce surgelato è tendenzialmente meno gustoso e saporito rispetto al pesce preparato fresco.
Involtini di orata e melanzane
Gli involtini di orata e melanzane sono un secondo piatto facile da preparare ma di grande effetto. Il sapore delle melanzane, che possono essere fritte o cotte alla griglia, si sposa bene con quello del pesce e il tutto viene arricchito da un buon sughetto di pomodori.
Qual è la differenza tra sarago e orata?
In questo articolo scopriremo qual è la differenza tra sarago e orata: partiremo dalla differenza morfologica, per poi spostarci sul piano nutrizionale ed infine dietetico.