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Com’è fatto il corpo dei pesci?

Struttura corpo dei pesci, orata, anatomia

Amate l’ecosistema marino e le creature che lo abitano o siete appassionati di biologia marina?

In questo approfondimento scopriremo com’è fatto il corpo dei pesci svelando tutti i segreti e gli adattamenti sviluppati nel tempo da queste creature.

Siete pronti? Iniziamo!

Com’è fatto il corpo dei pesci?

Strutturalmente i pesci possono essere classificati in due tipi:

  • pesci piatti: vivono adagiati sul fondo del mare e hanno una forma piatta, come per esempio la sogliola;
  • pesci affusolati: sono quelli più comuni che risultano essere molto dinamici e ottimi nuotatori.

Il corpo dei pesci è quindi composto da 3 parti ben distinte:

  1. la testa: che contiene gli organi visivi, olfattivi e gustativi, il sistema nervoso centrale e le fenditure branchiali;
  2. il corpo centrale: ricoperto di pelle e squame racchiude i visceri, i fasci muscolari e il tessuto adiposo;
  3. la coda o pinna caudale: è deputata alla trasformazione della contrazione muscolare.

Lo scheletro

I pesci presentano un’ampia varietà di forme e dimensioni e così anche il loro scheletro varia. Esistono specie, come i pesci cartilaginei, il cui scheletro è fatto di cartilagine e altri, cosiddetti pesci ossei, che presentano uno scheletro osseo.

La colonna vertebrale è quella che conferisce al pesce il movimento fluido e funge anche da protezione del midollo spinale.

Le ossa

I pesci sono dotati di due parti ossee differenti: lo scheletro appendicolare di cui fanno parte le parti scheletriche delle pinne, i cinti pettorale e pelvico e lo scheletro assiale che contiene la scatola cranica e la colonna vertebrale.

La vista

In quasi tutti i pesci la vista è monoculare, ciò significa che non riescono a mettere a fuoco un oggetto guardandolo con entrambi gli occhi. Inoltre, riconoscono i colori, ma possono essere tratti in inganno dalle variazioni di luminosità.

Il gusto

Le papille gustative permettono ai pesci di riconoscere e distinguere i vari sapori, sono situate sulla punta della bocca e sulla lingua ma in alcuni pesci sono situate anche sui barbigli.

I denti

I denti anteriori sono composti dai Vomerini, posizionati nella parte alta della bocca, dai palatini, posizionati lateralmente e, infine, dai Premascellari.

I denti posteriori invece, detti “denti faringei” derivano da formazioni delle arcate branchiali.

I denti possono assumere diverse forme, a cucchiaio o simil canino, utilizzato in gran parte per catturare le prede.

La pelle

La maggior parte dei pesci ha la pelle ricoperta da scaglie o squame, altre di scuti. Mentre le squame si sovrappongono come le tegole dei tetti, gli scuti sono meno comuni. Alcune specie ancora sono prive di scaglie e hanno la pelle nuda protetta da uno spesso strato di muco.

Le squame

A ricoprire il corpo dei pesci ci sono le squame o scaglie cutanee situate negli strati profondi dell’epidermide. Queste scaglie sono una sorta di protezione e nel tempo si sono sviluppate varie tipologie di squame.

Dalle scaglie cicloidi, di origine primitiva, alle scaglie ctenoidi note per la loro superficie ruvida e un margine a dentelli. Infine, le scaglie ganoidi che si suddividono in due categorie: il paleoniscoide e il lepistoide.

Le scaglie hanno in genere forme sottili e sono prive di smalto e dentina.

Le pinne

Anche delle pinne ci sono più categorie: pinne pari o pinne impari. Le prime garantiscono un supporto scheletrico comprendendo le pinne pettorali e pelviche.

Ogni pinna ha una funzione precisa: la pinna dorsale e anale servono da derive e vengono utilizzate dal pesce per rimanere dritto. La pinna caudale è conosciuta come coda, e costituisce l’elemento propulsivo per il pesce.

La pinna adiposa, non è presente in tutti i pesci ed è situata tra la pinna dorsale e la pinna caudale.

Infine, le pinne ventrali e pettorali, corrispondenti agli arti dei mammiferi grazie alle quali il pesce riesce a compiere tutte le manovre nei movimenti.

Le branchie

Esattamente come nell’uomo sono presenti i polmoni, nei pesci troviamo le branchie. Al passaggio dell’acqua che entra dalla bocca, permettono il passaggio dell’ossigeno al sangue del pesce, infatti le piccole particelle di ossigeno disciolto nell’acqua sono catturate da speciali alveoli.

Tuttavia, non tutti i pesci utilizzano solo le branchie, ma possono essere in grado di respirare l’aria atmosferica grazie all’organo labirintiforme situato dietro le branchie.

La vescica natatoria

La maggior parte dei pesci d’acquario sono provvisti di vescica natatoria che permette loro di mantenere la posizione giusta a qualsiasi profondità.

I pesci e il dono dell’adattamento

I pesci sono creature affascinanti, frutto di anni anni di evoluzione che hanno permesso loro di adattarsi ai vari ambienti acquatici, dalle acque marine a quelle dolci, dalle acque fredde a quelle miti. Ogni parte del loro corpo, dalle pinne alle branchie, passando per la vescica natatoria e la pelle protettiva, è il risultato di una progettazione naturale volta a massimizzare efficienza e sopravvivenza.

Conoscere la loro struttura corporea e le funzioni dei pesci non solo ci aiuta a comprendere meglio queste creature dell’ecosistema marino, ma ci invita anche a riflettere sull’importanza di proteggere i loro habitat naturali.

Per questo motivo, i nostri impianti di maricoltura off-shore Aqua De Mâ rappresentano un’eccellenza assoluta del territorio, un esempio di come allevare orate e branzini di gusto e qualità straordinarie nel rispetto dell’ambiente, coniugando le necessità della produzione con la salvaguardia del mare.

I pesci, con le loro varietà di forme e comportamenti, sono la testimonianza di quanto la natura sia ingegnosa. Studiarli e rispettarli è una vera e propria celebrazione della biodiversità che rende unico il nostro mondo.