Vernazza è la cartolina perfetta delle Cinque Terre, un grappolo di case color pastello abbarbicate alla roccia, un porticciolo caratteristico che profuma di gozzi e di pesto, e un pugno di spiagge dove il blu del Mar Ligure diventa puro cristallo. Anche se il borgo non vanta lunghe distese di sabbia come altre località d’ Italia, le sue cale meritano il viaggio: sono autentiche, scenografiche e comodissime da raggiungere una volta scesi dal treno.
Prima di scoprire queste meraviglie nascoste è bene ricordare che Vernazza è vicina a Monterosso (le due località sono collegate da un sentiero panoramico di 4 km) e che la stazione ferroviaria del paese è in pieno centro: un plus per chi preferisce viaggiare leggero.
Quali spiagge visitare a Vernazza
- Spiaggia del borgo
La vedi già dalla piazza: una lingua di sabbia fine incorniciata dalla chiesa di Santa Margherita di Antiochia da un lato e dal molo dall’altro. Fondali bassi, acqua limpida e l’assenza di scalini la rendono perfetta per famiglie e per chi sogna una nuotata con scorci da immortalare nelle foto della vacanza. Sugli scogli del Ventegà, accanto all’attracco dei traghetti, puoi anche rinfrescarti con una doccia ricostituente. - Spiaggia dietro la grotta (caletta Belforte)
Più ampia e ghiaiosa, si raggiunge in tre minuti attraversando un tunnel naturale che parte dalla via principale. Oggi l’ingresso è spesso sbarrato per motivi di sicurezza, ma se trovi il passaggio aperto goditi il tramonto: la cala guarda a ovest e si tinge d’oro nel pomeriggio. - Scogli del molo
L’alternativa “alla ligure”: stendi l’asciugamano sui massi intorno all’approdo e tuffati da lì. Poca sabbia, tanta roccia, ma un colpo d’occhio unico sulle facciate color pastello e sul Castello Doria che veglia dall’alto. - Spiaggia di Guvano
Tecnicamente rientra nel territorio comunale di Vernazza, tra Corniglia e il borgo. È celebre per la ghiaia bianca, ma a causa della chiusura dell’accesso pedonale oggi l’unico modo ragionevole per toccare Guvano è via mare, con kayak o barca privata.
Tip da local
Arriva presto (entro le 9) se vuoi un quadratino di sabbia, porta scarpette da scoglio per la caletta Belforte e tieni sempre d’occhio il mare: quando si alza il libeccio le onde rimbalzano sul molo e bagnano tutto.
Come arrivare e vivere l’esperienza
Arrivare a Vernazza è più semplice di quanto sembri: il borgo non è solo uno dei paesi più belli d’Italia, ma è anche perfettamente connesso. Se ti stai chiedendo come arrivare a Vernazza o senza stress, ecco le opzioni per raggiungerla comodamente.
- In treno: la linea Genova‑La Spezia è la scelta numero uno. La stazione ferroviaria è a 100 metri dal porticciolo; apri la porta del vagone e ti ritrovi già nel caruggio principale. Da La Spezia il viaggio dura 25 minuti, da Levanto appena 12.
- Via mare: battelli di linea collegano Vernazza alle altre Cinque Terre, a Portovenere e – in alta stagione – a Levanto e alla Versilia. È l’opzione panoramica per chi vuole fotografare il borgo dal largo.
- A piedi: il Sentiero Azzurro regala una camminata di 90 minuti da Corniglia e poco più di un’ora dalla vicina Monterosso; preparati a scalini e viste da cartolina.
- In auto: è l’opzione meno consigliabile. Le strade sono strette, i parcheggi pochi e distanti un chilometro dal centro (con navetta a pagamento). Lascia l’auto a La Spezia o Levanto e passa in modalità slow travel.
Cosa fare dopo il tuffo
- Salire al Castello Doria per la vista a 360° su tetti, vigne e l’incantevole mare ligure.
- Assaggiare acciughe fritte e focaccia in piazza mentre il sole splende sulla facciata della chiesa.
- Prenotare un’escursione in barca con tour operator locali: tramonto, degustazione di vino e bagno in calette accessibili solo dal mare sono il modo più poetico di chiudere la giornata.
Vernazza non ha chilometri di litorale, ma le sue poche spiagge concentrano tutto ciò che serve: sabbia (una rarità in Liguria), acqua trasparente, servizi essenziali a portata di mano e un contesto architettonico che toglie il fiato. Che tu scelga la spiaggia del borgo per una nuotata family‑friendly, la caletta dietro la grotta per un pomeriggio “wild”, o gli scogli del molo per un tuffo rapido prima della focaccia, porta con te solo lo stretto indispensabile: costume, protezione solare e voglia di meravigliarti. Il resto – paesaggio compreso – te lo offre Vernazza.