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Quanto pesce mangiare a settimana?

Quanto pesce a settimana consumare?

La nostra energia, salute ed efficienza dipendono soprattutto dall’alimentazione: il cibo contribuisce a rigenerare, mantenere e fornire l’energia indispensabile al buon funzionamento dell’organismo. Per questo è molto importante pensare a un’alimentazione sana e bilanciata.

In questo caso, oltre ad essere una prelibatezza culinaria che ci permette di dare vita a tantissime ricette diverse, il pesce è una componente fondamentale di una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali per la salute.

Caratterizzato da proteine di alta qualità, grassi buoni come gli acidi grassi omega-3, vitamine e minerali, nonché a basso contenuto di grassi saturi è un alimento indispensabile per il nostro corpo perché ci offre anche tantissimi benefici, promuove infatti la salute cardiaca e il benessere della vista.

Seguendo le raccomandazioni giuste e facendo attenzione alla varietà e alla quantità di pesce consumato, è possibile massimizzare i benefici per la salute e godere di una dieta gustosa e nutriente. Per questo oggi vediamo insieme quanto pesce a settimana consumare e come introdurlo nel migliore dei modi nella nostra dieta.

Quante volte mangiare pesce a settimana?

Secondo le linee guida, è consigliabile consumare pesce fresco o surgelato almeno 2-3 volte a settimana (circa 200 grammi) per massimizzare i suoi benefici per la salute.

Questo consiglio si basa sulla presenza di nutrienti fondamentali nel pesce, come gli acidi grassi omega-3, che svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della salute cardiaca, la funzione cerebrale e la riduzione dell’infiammazione nel corpo.

Tuttavia, è importante considerare la varietà dei tipi di pesce consumati per garantire un bilancio nutrizionale ottimale. Inoltre, è importante prestare attenzione alle linee guida sul consumo di pesce, specialmente per le donne in gravidanza e i bambini, per limitare l’esposizione al mercurio e ad altri contaminanti.

Come introdurre il pesce nella dieta in modo equilibrato

Per introdurre il pesce nella dieta in modo equilibrato, è consigliabile variare le fonti di pesce consumate e prestare attenzione alla quantità e alla frequenza del consumo.

Oltre al pesce fresco, è possibile includere anche pesce conservato, che rappresenta un’alternativa conveniente per aumentare l’apporto di pesce nella dieta. Entrambi i tipi di pesce offrono vantaggi per la salute e possono essere inclusi in una dieta sana e bilanciata.

Quale pesce mangiare?

Per una dieta bilanciata scegliete pesci magri che possono essere cucinati in modo sano e sono ottimi per chi cerca di ridurre l’assunzione di grassi saturi. Vediamo insieme alcuni esempi.

  • Salmone: ricco di acidi grassi omega-3, proteine ​​di alta qualità e vitamina D, è una scelta eccellente per la salute del cuore e del cervello.
  • Tonno: è una buona fonte di proteine, omega-3 e vitamina D. Tuttavia, è importante prestare attenzione al contenuto di mercurio, quindi è consigliabile limitare il consumo di tonno bianco e preferire il tonno chiaro.
  • Merluzzo: un pesce magro ricco di proteine, vitamine del gruppo B e minerali come il selenio. È una scelta sana e versatile che può essere cucinata in vari modi.
  • Sardine e sgombro: pesci più piccoli sono anch’essi ricchi di omega-3, calcio e vitamina D. Le sardine sono spesso consumate con la pelle e le ossa, che sono ricche di calcio e altri minerali.
  • Trota: la trota è un’altra buona fonte di proteine, omega-3 e vitamine del gruppo B. È disponibile fresca o affumicata e può essere cucinata in vari modi.
  • Orata: questo pesce magro è ricco di proteine, omega-3, vitamina D e minerali come il selenio e il potassio. È una scelta popolare in molte cucine per il suo sapore delicato grazie alla carne tenera e saporita.
  • Branzino: un altro pesce magro e ricco di proteine, che fornisce tutti gli amminoacidi essenziali necessari per il corpo. È una fonte eccellente di acidi grassi omega-3, in particolare quando consumato fresco o selvatico, ma anche di nutrienti come la vitamina D, il selenio e il magnesio. Ha un sapore delicato e una consistenza morbida.

L’importanza del pesce di qualità

L’importanza della qualità nel consumo di pesce nella dieta non può essere sottolineata abbastanza. Optare per pesce fresco e di alta qualità garantisce non solo un maggiore valore nutrizionale, ma anche una riduzione del rischio di contaminazione da sostanze indesiderate come metalli pesanti e agenti inquinanti.

La qualità del pesce influisce direttamente sul suo sapore, sulla freschezza e sulla presenza di nutrienti cruciali come gli acidi grassi omega-3.

Qualunque sia la vostra scelta, optate per pesci provenienti da acquacoltura sostenibile per garantire che siano stati pescati o coltivati in modo responsabile, cioè in modo da garantire che le future generazioni possano beneficiare dei nutrienti e degli elementi vitali forniti dai mari e dagli oceani.

Il nostro ciclo di allevamento in mare aperto rappresenta l’habitat ideale per le orate e branzini Aqua De Mâ. Crescendo in un ambiente sano e in condizioni più vicine a quelle in natura, stimolati dal movimento del mare e dalla qualità di un’acqua sempre pulita, le nostre orate e i nostri branzini sono più sani, tonici e magri dei pesci allevati in modo tradizionale.

Il mare pulito della Liguria e della Sardegna, fa il resto, dando il giusto sapore alle nostre orate e ai nostri branzini.

Come cucinare il pesce

È inoltre importante scegliere preparazioni salutari, come il pesce al vapore, al forno o alla griglia, per mantenere basso il contenuto di grassi e calorie.

Optate quindi per metodi di cottura leggeri anziché friggere il pesce e scegli di usare piccole quantità di olio d’oliva o altri oli vegetali sani, limitando il consumo di grassi di origine animale come il burro, per aggiungere sapore senza esagerare con le calorie.

Potete inoltre utilizzare erbe fresche, spezie e agrumi per aggiungere sapore al pesce senza l’aggiunta di sale o condimenti ricchi di grassi: il basilico, il prezzemolo, il timo, il rosmarino, lo zenzero, l’aglio e il succo di limone sono solo alcune delle opzioni che puoi provare.

E se desiderate aggiungere un tocco di sapore al pesce, opta per salse leggere e salutari come una salsa al limone ed erbe o una salsa a base di yogurt greco.

Cosa abbinare al pesce nella dieta

Per una dieta ancora più equilibrata, dovete sapere che il pesce si abbina bene a una vasta gamma di alimenti complementari, tra cui verdure e ortaggi di tutti i tipi, cereali integrali, legumi e grassi buoni come olio d’oliva extravergine e avocado.

Questi alimenti non solo arricchiscono il piatto con nutrienti essenziali, ma contribuiscono anche a creare pasti equilibrati e soddisfacenti in quanto privi di grassi e ricchi di vitamine, minerali e fibre.

Ad esempio, si potrebbe optare per un piatto di riso integrale con pesce alla griglia e verdure al vapore: un’opzione sostanziosa e gustosa per un pasto completo!