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Ricetta orata alla cacciatora

orata alla cacciatora

Il Mar Mediterraneo è ricco di numerose specie ittiche e uno dei pesci che più mette alla prova gli appassionati di pesca e soddisfa il palato di molti buon gustai è l’orata.

Le sue carni bianche sono così apprezzate perché sono ricche di proteine e omega 3 e povere di grassi per questo motivo sono spesso inserite nei piani alimentari di chi deve seguire una dieta sana e corretta per perdere peso o per altri motivi di salute.

Dato che l’orata ha un sapore delicato può essere necessario arricchirla con degli ingredienti che abbiano un gusto più deciso come le olive nere, i capperi e l’origano quindi, perché non preparare la ricetta dell’orata alla cacciatora?

Si tratta di un secondo piatto leggero da fare al forno con degli ingredienti dal sapore ricco che vi faranno apprezzare ancora di più le orate allevate da Aqua de Mâ nelle acque del Golfo del Tigullio.

Orata alla cacciatora: ricetta e preparazione

Per preparare l’orata alla cacciatora servono degli ingredienti caratteristici della cucina italiana:

  • orata Aqua
  • pomodorini ciliegino
  • olive nere denocciolate
  • capperi
  • origano
  • olio extravergine di oliva
  • aglio
  • sale e pepe

Per preparare l’orata alla cacciatora bisogna prima pulirla: eliminate le squame del pesce con il dorso del coltello facendo dei movimenti che vadano dalla coda alla testa del pesce, con l’aiuto delle forbici praticate un taglio lungo tutta la pancia per togliere le viscere, infine lavate l’orata sotto l’acqua corrente per eliminare i residui che potrebbero conferire un cattivo sapore alla polpa durante la cottura.

Continuate la preparazione tagliando a rondelle le olive nere denocciolate, tritate qualche spicchio di aglio e i capperi che avete precedentemente sciacquato sotto l’acqua corrente per eliminare il sale di troppo, infine tagliate i pomodorini; salate e pepate l’interno del pesce e aggiungete nella pancia qualche foglia di origano.

La cottura

A questo punto siete pronti per procedere con la cottura dell’orata alla cacciatora.

Prendete una pirofila da forno e ungete il fondo con un filo di olio extravergine di oliva per poi aggiungere i pomodorini ciliegino tagliati a metà insieme alle olive nere, il trito di capperi e aglio e qualche altra foglia di origano; salate e pepate e infine amalgamate tutto con le mani per rendere più omogeneo il sapore del condimento.

Adagiate l’orata all’interno della pirofila, condite con un altro goccio di olio extravergine e fate cuocere la vostra orata alla mediterranea in forno statico a 200°C per almeno mezz’ora.

La durata della cottura dipende dalla grandezza del pesce, ma potete regolarvi osservando alcuni aspetti nel caso in cui non abbiate a disposizione un termometro alimentare per controllare la temperatura interna dell’orata: gli occhi del pesce diventano bianchi quando la cottura è ultimata, finché la polpa vicino alla spina dorsale ha una colorazione tendente al rosa significa che è presente del sangue e che quindi non è ancora ben cotta, infine quando il pesce è pronto la spina dorsale si stacca facilmente dalla carne.

Prima di portare in tavola il vostro piatto di pesce potreste decidere di sfilettarlo, soprattutto nel caso in cui abbiate a tavola degli ospiti con cui condividere l’orata alla cacciatora e volete fare bella figura: per farlo avrete bisogno di due cucchiai.

Eliminate la testa, la coda e le spine dorsali, poi con uno dei cucchiai rivolto verso il basso sollevate la pelle per eliminarla, con entrambi i cucchiai fate attenzione mentre sollevate la polpa sollevandola dalla lisca centrale per non rovinare i due filetti superiori e metteteli sul piatto da portata, eliminate la lisca e altre eventuali spine poi rovesciate il pesce per togliere la restante pelle dai filetti inferiori che infine andrete a mettere nel piatto da portata insieme al resto del pesce già pulito e al condimento di pomodorini e olive nere che avevate lasciato nella pirofila.

Adesso siete pronti a portare in tavola la vostra orata alla cacciatora: un piatto di pesce reso succoso e colorato grazie alla polpa dei pomodorini e decisamente più saporito grazie al gusto intenso dei capperi, delle olive nere e delle foglie di origano.

E come non brindare con un calice di vino bianco davanti a così tanta bontà?