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Come congelare l’orata

come congelare l'orata

L’orata è una delle specie allevate dall’azienda Aqua, la quale prevede un ciclo di allevamento del tutto simile alle condizioni naturali di vita dei pesci selvatici. Prima di spiegarvi come congelare l’orata vi vogliamo illustrare in poche righe qualche caratteristica di questo prelibato pesce.

Si tratta di una specie eurialina, che penetra nelle acque salmastre e nelle lagune costiere. È un pesce sedentario e prevalentemente carnivoro: si nutre principalmente di molluschi, crostacei e piccoli pesci. È ermafrodita proterandra: la maggioranza degli individui sono dapprima maschi, maturano verso il primo o il secondo anno e compiono l’inversione sessuale verso il secondo o terzo anno di età.

L’orata è considerata la regina dei pesci magri insieme alla spigola, alle acciughe, al merluzzo, al rombo e al luccio. È una ricchissima fonte di proteine, e per quanto riguarda l’apporto di colesterolo, esso è ridotto: per questo motivo è un alimento consigliatissimo nelle diete ipocaloriche e per chi soffre di diabete e obesità. L’orata è un pesce pregiato e una fonte ottimale di sali minerali come fosforo, calcio, ferro e vitamine del gruppo B. Il consumo dell’orata è raccomandato per bambini e adolescenti in crescita, per prevenire l’arteriosclerosi negli anziani, per una rapida guarigione dei convalescenti e per coloro che soffrono di patologie al fegato.

Il pesce fresco nel congelatore

Vi consigliamo di seguire una procedura ben precisa:

  • uno degli elementi essenziali per la corretta congelazione del pesce è la sua scrupolosa pulizia. Se dobbiamo congelare il pesce intero, eliminiamone accuratamente tutte le interiora e le branchie, e priviamolo delle squame.
  • laviamolo sotto abbondante acqua corrente e lasciamolo scolare per alcuni minuti. Per ottenere dei filetti, dovremo invece sfilettarlo con cura, tirando la pelle ed eliminando la spina centrale con l’aiuto di un coltello affilato. Per eseguire al meglio questa operazione, è consigliabile disporre i tranci separatamente su un piatto, inserirli in congelatore e riunirli in un unico sacchetto solo quando si saranno ghiacciati.
  • a questo punto riponete il pesce nei sacchetti gelo. Ricordiamo che è importante scegliere un involucro resistente ad aria, umidità e odore, come appunto i sacchetti alimentari. Questi devono essere ben chiusi, e dovete cercare di eliminare il più possibile l’aria dalla confezione;
  • se non avete una macchina per il sottovuoto, chiudete tutto il sacchetto lasciando una fessura per introdurre una cannuccia: aspirate l’aria e procedete a sigillare con i laccetti appositi. Vi consigliamo di scrivere la data di congelamento e la data di scadenza sulla confezione.

Al momento giusto non vi rimarrà che scongelare e gustare in totale sicurezza!

Se non lo si deve consumare subito, occorre congelare l’orata e consumarla entro 3-8 mesi: più a lungo permane nel freezer, più perderà le sue proprietà organolettiche. Il tempo di conservazione in congelatore varia a seconda del contenuto di grassi del pesce: un pesce grasso come il salmone o il tonno va consumato entro tre mesi, mentre un pesce magro come il merluzzo si conserva per oltre la data di sei mesi.

Durante la conservazione in congelatore, è fondamentale che il pesce sia mantenuto a temperature stabili intorno ai -20°C. Quando si andrà a consumarlo, è consigliato farlo prima scongelare in frigo.

Inoltre, è fondamentale sapere che il pesce una volta scongelato non potrà essere congelato nuovamente. Questa regola è particolarmente importante quando si acquista il pesce al supermercato, nell’apposito banco. Infatti in alcuni casi il pesce è effettivamente fresco e quindi può essere congelato a casa, ma in altri casi è stato già congelato preventivamente.

Questo si verifica soprattutto quando i pesci devono essere consumati crudi, e quindi devono essere abbattuti per garantire la sicurezza del prodotto. Se per esempio si intende acquistare del tonno da mangiare crudo, se non è stato già abbattuto dovremo congelarlo personalmente per almeno quattro giorni per scongiurare ogni rischio. La cosa migliore da fare è chiedere sempre informazioni dettagliate all’addetto del banco o al pescivendolo.

Ora che vi abbiamo spiegato come congelare l’orata, vi proponiamo una semplice ricetta per cucinarla.

La ricetta dell’orata al cartoccio

L’orata al cartoccio è un secondo piatto molto saporito, che esalta il gusto di questo pesce delicato. La cottura al cartoccio, infatti, preserva le sostanze nutritive del pesce e lo fa in modo leggero. Prima della ricetta ci teniamo a ricordare che, per la riuscita di un piatto, ci vuole innanzitutto una materia prima di qualità, come il pesce allevato dall’azienda Aqua.

Ecco la procedura:

· Se avete delle orate non pulite, prendete delle forbici e tagliate il ventre del pesce fino a sotto la testa. Estraete e buttate le interiora, poi lavate bene il ventre. Tagliate le pinne: quella laterale, la caudale e la dorsale. Con l’apposito attrezzo o con la lama di un coltello squamate l’orata, dalla coda verso la testa. Rilavatela per bene, anche all’esterno, e tamponatela con della carta assorbente.

· Preparate le erbe aromatiche e tutti i condimenti scelti per farcire la pancia del pesce: noi amiamo il mix di sale e pepe, olio, prezzemolo, aglio e pomodoro secco, ma potete optare per quello che più preferite (per esempio salvia, timo, limone, rosmarino ecc.).

· Appoggiate un foglio di carta da forno su una teglia e adagiatevi al centro l’orata pulita e condita. Versateci sopra un filo d’olio e/o gli eventuali aromi rimasti, e richiudete il foglio di carta arrotolando le due estremità. Avvolgete tutto nella carta stagnola, arricciando anche stavolta le estremità per sigillare.

· Mettete il fagottino nella teglia e cuocete in forno statico preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti (considerate che il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni di ciascun pesce. Nel nostro caso abbiamo preso come riferimento un’orata di 450 grammi circa). Se invece avete in casa un forno ventilato, consigliamo di abbassare leggermente la temperatura di 10/20 gradi e di cuocere una decina di minuti in meno, in questo caso 30 in totale. A cottura ultimata, sfornate e lasciate intiepidire. Servite nel cartoccio stesso.