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Come cucinare l’orata alla brace

come cucinare l'orata alla brace

Se i vostri piatti preferiti sono a base di pesce, ma non siete molto abili ai fornelli, abbiamo pronta per voi una ricetta che farà stupire tutti i vostri commensali, quindi, vediamo come cucinare l’orata alla brace.

Questo secondo piatto può servirvi a prendere confidenza con le ricette marine che spesso vengono considerate più difficili da preparare; sappiate che una volta capiti i vari passaggi non vedrete l’ora di mettervi all’opera.

Questa ricetta può essere gustata in ogni stagione, per questo motivo si può scegliere una cottura sul barbecue in estate per una grigliata di pesce con gli amici, oppure se non si vuole rinunciare a tanta prelibatezza anche nei mesi più freddi si può optare per una cottura alla piastra.

Gli ingredienti da utilizzare sono pochi e servono solo a far risaltare la sapidità dell’orata; per questa ricetta potrete scegliere di utilizzare delle orate pescate, ma potete affidarvi anche alla grande qualità delle orate di allevamento come quelle di Aqua De Mâ.

Preparazione dell’orata

Quindi come cucinare l’orata alla brace? Come appena detto per questa ricetta servono pochi ingredienti:

  • orata Aqua
  • spicchi di aglio
  • rametto di rosmarino
  • erbe aromatiche
  • limone
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Come prima cosa è necessario pulire l’orata, quindi, con delle forbici aprite il ventre fino ad arrivare all’altezza della testa per eliminare tutte le interiora e in seguito sciacquate bene fino ad eliminare ogni traccia di sangue. Ovviamente questa fase può essere eseguita dal pescivendolo in cui decidete di acquistare le orate.

Con l’orata tagliata a metà a questo punto dovete iniziare a condire la polpa interna: tagliate a fette le teste di aglio eliminando l’anima centrale, ovvero il filamento verde che rende l’aglio indigesto, mettetelo nella pancia insieme al rametto di rosmarino, ad una fetta di limone, un filo d’olio e ad atre erbe aromatiche come il timo e la salvia.

A parte potete preparare un intingolo con cui ungere il pesce prima di metterlo sulla brace: in una ciotolina unite all’olio extravergine di oliva altre fette di aglio, un rametto di rosmarino, sale e del succo di limone, infine spennellate tutto sulla pelle del pesce.

A questo punto siete pronti per procedere con la cottura dell’orata alla brace oppure dell’orata alla griglia.

Tipi di cottura

In base a dove deciderete di cuocere la vostra orata si può parlare di cottura indiretta nel caso voi usiate il barbecue, oppure di cottura diretta nel caso aveste a disposizione solo una piastra o una bistecchiera.

Per cottura indiretta si intende che l’alimento, in questo caso l’orata, non è a diretto contatto con la fonte di calore e per questo motivo richiede un tempo di cottura più lungo. Il barbecue con il coperchio è lo strumento più adatto per questa cottura: con il barbecue preriscaldato a 200°C posizionate il pesce sulla griglia dopo averla unta con l’aiuto di un panno.

Fate cuocere per circa 10-15 minuti per lato e per facilitare questa operazione è meglio mettere l’orata trasversalmente alla griglia ed evitare di squamare il pesce in fase di pulizia, perché le squame svolgeranno la funzione di scudo termico; inoltre mettendo il pesce sulla griglia con la testa rivolta verso chi cucina è più facile girarlo senza che la pelle rimanga attaccata alla griglia, perché utilizzando una spatola essa seguirà il senso delle squame, quindi dalla testa verso la coda.

La cottura diretta avviene quando l’alimento è posizionato su una superficie di solito in ghisa o acciaio, che è posta a diretto contatto con la fonte di calore per cui in poco tempo è possibile raggiungere temperature elevate che superano circa 200 gradi e quindi permettono un tempo di cottura più breve.

Tempo di cottura

Abbiamo detto che l’orata deve cuocere per circa 10-15 minuti per poi essere girata e cotta dall’altro lato; in realtà questi tempi possono essere più o meno lunghi in base alla grandezza del pesce e per orate molto grandi si possono anche superare i 30 minuti di cottura.

Quindi come riconoscere quando l’orata è cotta a puntino?

Innanzitutto, come per la carne è possibile utilizzare un termometro alimentare: quando il pesce ha raggiunto una temperatura di 60-65°C al cuore allora è pronto.

Un altro metodo consiste nell’osservare l’aspetto del pesce: quando il pesce è cotto gli occhi avranno ottenuto una colorazione biancastra, così come la polpa vicino alla spina dorsale, che non deve più avere tracce di sangue; per valutare la cottura si può anche cercare di staccare la pinna dorsale, che se si toglie facilmente senza alcuna resistenza significa che è tempo di togliere il pesce dal fuoco; anche la pelle può dare degli indizi, infatti, se si ha la sensazione che si muova dall’alto verso il basso, significa che i liquidi sotto pelle sono in ebollizione e molto probabilmente il pesce è pronto.

Questi sono tutti metodi che si imparano con il tempo e accumulando esperienza in grigliate di pesce; quindi, può essere una buona scusa per voler diventare finalmente dei veri esperti di barbecue, ma per essere più tranquilli potete chiedere consiglio al vostro pescivendolo che saprà dirvi più o meno quanto tempo deve cuocere il pesce che state comprando in base al suo peso.

Vi accorgerete presto quanto è semplice preparare una buona orata alla brace e non avrete più il timore di sbagliare i tempi di cottura; organizzare delle grigliate insieme ai vostri amici sarà un piacere e con una ricetta così semplice farete contenti anche gli ospiti sempre attenti alla linea.