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Quante proteine ha l’orata?

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L’orata è un pesce osseo molto diffuso nel Mar Mediterraneo e nelle pescherie si possono trovare sia orate selvagge pescate in mare aperto, sia orate allevate come quelle di Aqua de Mâ; questo pesce è reperibile tutto l’anno e grazie alle sue carni bianche e alle sue proprietà nutrizionali è molto apprezzato da chi deve seguire delle diete per dimagrire, poiché l’orata è un pesce magro e povero di grassi, ma anche dagli sportivi poiché le sue carni sono molto ricche di omega 3, sali minerali e soprattutto di proteine.

Vediamo allora per 100 grammi di polpa quante proteine orata sono contenute. È sempre bene ricordare che per eseguire una dieta sana ed equilibrata è meglio essere seguiti dal proprio medico curante.

Proteine orata e proprietà nutrizionali

I valori nutrizionali dell’orata possono variare in base allo stato del pesce, ovvero se si tratta di un pesce fresco selvatico, un pesce fresco allevato, oppure un pesce surgelato; vediamo allora come cambiano i valori per 100 g di filetti di orata:

  • l’orata è una ricca fonte di proteine ad alto valore biologico, contiene quindi un alto numero di aminoacidi essenziali e in genere le proteine contenute rappresentano il 20% del peso. L’orata selvatica ha 20,7 g di proteine, mentre quella allevata e quella surgelata ne contengono 19,7 g;
  • come si diceva l’orata è un pesce povero di grassi, infatti ci sono solo 3,8 g in quella selvatica, 8,4 g in quella allevata e 1,2 g in quella surgelata. Andando più nello specifico per quanto riguarda il pesce fresco allevato si hanno 0,88 mg di acidi grassi saturi e 65 mg di colesterolo;
  • questo pesce è anche molto povero di carboidrati e sia per quello selvatico, per l’allevato e per quello surgelato se ne conta circa 1 grammo.

Benefici dell’orata

Oltre alle proprietà nutrizionali che abbiamo appena visto l’orata è ricca di altri micronutrienti che apportano diversi benefici all’organismo umano.

Le vitamine contenute in un’orata di medie dimensioni possono favorire la digestione, l’assorbimento del ferro, la produzione dei globuli rossi, possono anche incrementare le difese immunitarie e avere un potere antinfiammatorio; l’orata ha anche delle grandi quantità di omega 3. Questo è un importante acido grasso essenziale per la prevenzione dei problemi cardiovascolari e arteriosclerotici, favorisce la regolarizzazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa, diminuisce i trigliceridi nel sangue e infine, migliora la memoria e le funzioni cerebrali.

Le carni dell’orata inoltre sono ricche di fosforo, calcio e ferro che abbinati tra loro e alle vitamine possono aiutare a prevenire le malattie ossee, il rachitismo che colpisce i bambini, l’osteoporosi in adulti e anziani di entrambi i sessi e molte altre patologie dell’apparato scheletrico.

L’orata

L’orata è molto diffusa nelle preparazioni a base di pesce poiché le sue carni magre dal sapore delicato si adattano ad ogni tipo di cottura e vengono apprezzate sia da chi deve seguire delle diete particolari, sia da chi può avere dei gusti difficili come i bambini.

La Sparus aurata in mezzo agli occhi ha una macchia dal tipico colore dorato che da il nome al pesce e che lo distingue da tutti gli altri appartenenti alla famiglia degli Sparidae; l’orata si aggira nelle acque del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico orientale, difficilmente si allontana molto dalla riva e si adatta sia all’acqua salata che a quella dolce, poiché è una specie euralina e quindi è molto probabile pescare delle orate anche nei pressi di lagune e foci di fiumi.

Si sconsiglia di mangiare la carne dell’orata da cruda per evitare danni alla salute causati dall’Anisakis, ovvero un parassita che può provocare gravi infezioni e allergie. Per evitare ogni rischio si deve eviscerare e lavare bene il pesce per poi sottoporlo ad un trattamento termico della giusta durata: in ogni caso la polpa deve essere congelata a -35°C per almeno 15 ore, oppure a -20°C per una settimana e così i rischi per gli amanti del crudo dovrebbero diminuire drasticamente, per quanto riguarda la cottura si deve far raggiungere una temperatura al cuore di 60°C per almeno qualche minuto.