Il pesce è un ottimo alimento e secondo gli specialisti dovrebbe essere assunto almeno 2 volte a settimana per le numerose sostanze benefiche che apporta all’organismo.
Quando si è in dolce attesa è necessario prestare maggiore attenzione all’alimentazione ed è quindi normale informarsi su quali cibi evitare. Ad esempio, si può mangiare il branzino in gravidanza? La risposta è sì, ma elenchiamo nel dettaglio quali sono i pesci consigliati e quelli da evitare nei nove mesi che precedono il parto.
Sicuramente mangiare pesce in gravidanza è particolarmente indicato, vediamo subito il motivo.
Perché il pesce fa bene?
Mangiare pesce, specialmente per le donne in gravidanza, fa bene per l’apporto proteico e di acidi grassi come Omega 3, fondamentali per lo sviluppo del feto, ottimi per la concentrazione, combattono la dislessia e la depressione post partum.
Consumare pesce magro contribuisce a soddisfare il fabbisogno di iodio, importante per lo sviluppo cognitivo del bambino.
Inoltre, il pesce è un’importante fonte di calcio e ferro e di sali minerali utili per lo sviluppo del sistema nervoso e per il benessere del sistema cardiovascolare.
Per tutti questi motivi è consigliabile in gravidanza il consumo di pesce almeno 2-3 volte a settimana (circa 450 grammi in totale).
Non tutti i prodotti ittici, però, sono adatti per le future mamme. Il pesce azzurro è tra quelli più indicati, vanno bene anche quelli dalle carni bianche, ma altri pesci andrebbero banditi.
Pesce bianco in gravidanza: sì a branzini e orate
Il branzino in gravidanza si può mangiare così come anche le orate e gli altri pesci bianchi. Una buona notizia, perché non dovrete dunque rinunciare alla qualità dei prodotti ittici allevati da Aqua nel rispetto dell’ambiente. Quali sono i pesci bianchi?
I pesci bianchi sono in genere meno ricchi di Omega 3 ma sono maggiormente digeribili rispetto al pesce azzurro e sono:
- Orata, un pesce molto magro e quindi raccomandato in gravidanza.
- Il branzino, in gravidanza è consigliato in quanto ricco di proteine, folati, fosforo e potassio. Si può cucinare in tanti modi. Un idea? Leggete come fare il filetto di branzino in crosta di patate.
- Cefalo.
- Sogliola.
- Triglia.
- Merluzzo.
Pesce azzurro in gravidanza
Il pesce azzurro è ricco di proprietà benefiche, è gustoso ed economico; ecco i principali tipi di pesce che rientrano in questa categoria:
- Sgombro.
- Palamita, pesce simile allo sgombro ma dal sapore più intenso.
- Alici, contengono iodio e minerali come zinco, fosforo e selenio.
- Sarde, ricche di proteine, fosforo, acidi grassi, di potassio e magnesio che aiutano a contrastare l’affaticamento delle madri.
- Aguglia.
- Pesce sciabola.
- Aringa.
- Alaccia.
Altri pesci consigliati
Oltre a quelli elencati, è possibile inserire nella dieta della futura mamma anche la trota, un pesce d’acqua dolce che contiene minerali, vitamine e Omega 3, i quali aiutano anche ad abbassare la pressione sanguigna che durante la gravidanza tende a salire. Le trote sono povere di sodio e sicure in quanto non contengono sostanze inquinanti di mercurio.
Citiamo poi il nasello e i gamberi, purché cotti.
I pesci da evitare in gravidanza
Tra i pesci da evitare per le gestanti vi sono alcune varietà che per il loro alto contenuto di mercurio possono essere molto pericolose per il feto; si tratta di: tonno, pesce spada e in generale i pesci grossi. Il sistema nervoso centrale del feto è particolarmente sensibile all’azione tossica di questo metallo.
Non c’è pericolo per i pesci di allevamento, come il salmone, ma quello affumicato è sconsigliato.
Da evitare tutti i pesci crudi che hanno un’elevata possibilità di ospitare un parassita come l’anisakis, salmonella, epatite e tifo, molto pericolosi per la madre e per il bambino. Il pesce va sempre cotto per evitare i rischi di contrarre la toxoplasmosi, pericolosa per la gravidanza.
No a sushi, sashimi, tartare, pesci marinati ed è bene limitare il consumo di molluschi e crostacei perché alcuni, come cozze e vongole, sono ricchi di colesterolo ed è comunque importante che siano ben cotti.
I frutti di mare se consumati crudi espongono al rischio di salmonella ed epatite A.
È fondamentale consumare pesce fresco e di sicura provenienza come quello offerto da Aqua De Mâ.
I prodotti surgelati non hanno controindicazioni, ma per beneficiare di tutte le proprietà è meglio optare per un prodotto fresco. Se scegliete di mangiare un pesce congelato è meglio farlo bollire o cuocerlo con altri metodi prima di ingerirlo.