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Quando cucinare branzino oppure orata?

Quando cucinare branzino oppure orata?

Il branzino e l’orata hanno varie caratteristiche in comune, ma si tratta pur sempre di due pesci differenti e, in quanto tali, hanno diverse qualità fisiche, organolettiche e nutritive.

In cucina, conoscere nei dettagli le caratteristiche delle materie prime è di primaria importanza per preparare dei piatti ben pensati ed equilibrati. In questo caso, conoscere le differenze fra i due pesci è indispensabile per capire quando cucinare branzino oppure orata.

Prima di concentrarci sulle differenze fra branzino e orata in cucina, vediamo di descrivere brevemente entrambi i pesci, così da cominciare a farci un’idea preliminare.

Il branzino

Per capire quando cucinare branzino oppure orata, cominciamo innanzitutto a parlare delle caratteristiche del primo: il branzino (detto anche spigola).

Il branzino viene anche chiamato lo spazzino dei fondali o, più semplicemente, pesce spazzino. Tale soprannome si deve, come è facile immaginare, al fatto che il branzino non è affatto schizzinoso, capace di mangiare qualsiasi cosa che si trovi lungo il suo percorso. Dai pesci piccoli, ai gamberetti, ma anche ai meno appetibili topi morti.

Il branzino si trova principalmente lungo le zone costiere rocciose. In quanto particolarmente diffusa, questa specie è anche facilmente reperibile e non è raro riuscire a pescarne un esemplare.

Per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche, il corpo del branzino è affusolato e, se selvaggio, può raggiungere fino ad un metro di lunghezza e 10 chilogrammi di peso. Tuttavia, i branzini che si trovano in commercio, come quelli di Aqua De Mâ, sono solitamente di dimensioni decisamente inferiori.

Fra le caratteristiche peculiari del branzino vi è quella di avere degli occhi particolarmente brillanti, una testa robusta e due pinne dorsali distinte. Il colore del dorso è grigio scuro-argento, mentre il ventre è bianco.

Infine, concentrandoci ora sui valori nutrizionali: in 100 grammi di parte edibile sono presenti 17,7 g di proteine e 2,3 g di grassi, per un valore energetico pari a 97 kcal. Il consumo del branzino è altamente raccomandato poiché aiuta a proteggere arterie e cuore dal colesterolo cattivo.

L’orata

Passiamo ora alle caratteristiche dell’orata, così da comprendere quali sono le differenze fra questo pesce ed il branzino.

L’orata è un pesce osseo appartenente alla famiglia delle Sparidae. Si trova solitamente sui fondali sabbiosi o nelle zone costiere. In particolare, le orate sono particolarmente diffuse nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Pacifico Orientale. Di solito non le si trova ad una profondità superiore ai 150 m, in quanto si tratta di pesci particolarmente sensibili al freddo.

L’orata ha un corpo dalla forma ovale, completamente rivestito da squame grosse. Gli esemplari più grandi possono raggiungere i 70 cm di lunghezza.

La caratteristica morfologica che maggiormente caratterizza l’orata è quella di avere una striscia dorata fra gli occhi, da cui la specie prende il nome. A fianco a questa striscia ve ne è poi una seconda, di colore nero. Il dorso dell’orata è di un colore fra il grigio e l’azzurro. La bocca è piccola e dotata di una dentatura particolarmente possente, capace di rompere facilmente il carapace di un granchio o le valve di una cozza.

L’orata è ricca di proteine, vitamine del gruppo B, acidi grassi omega 3 e sali minerali come fosforo, iodio, calcio e ferro. In particolare, in 100 grammi di parte edibile sono presenti: 19,90 g di proteine e 1,20 g di grassi, per un valore energetico pari a 90 kcal. Possiamo già notare, dunque, che l’orata è maggiormente proteica e meno grassa rispetto al branzino.

Branzino oppure orata: differenze in cucina

Ora che abbiamo descritto i due pesci singolarmente possiamo facilmente passare ad un confronto per capire quando cucinare branzino oppure orata.

Oltre alle differenze più ovvie ed evidenti riguardanti l’aspetto, abbiamo visto che i due pesci presentano delle differenze anche rispetto ad i valori nutrizionali. Di conseguenza, anche i loro usi in cucina sono differenti.

Rispetto alla carne di branzino, quella dell’orata è più pregiata e nutriente, specialmente se si tratta di un’orata di prima qualità. Il branzino è, in confronto, considerato un pesce povero, seppur altrettanto gustoso.

Noi di Aqua alleviamo sia branzini che orate di qualità nel rispetto dell’ambiente. Carni più gustose e saporite, e una qualità generale di prodotto che viene dalla specificità dei nostri allevamenti in mare aperto.

Riguardo agli usi in cucina, possiamo allora dire che l’orata si presta maggiormente a preparazioni che ne esaltino il sapore in maniera semplice, come il cartoccio o la cottura al forno. Il branzino è invece più flessibile e si presta ad un maggior numero di ricette, come la cottura al sale e alla griglia o anche come condimento per il riso o per la pasta.